Il concetto di “eroico”, come aggettivo legato all’agricoltura, può far sorridere ma difficilmente esiste un modo migliore per definire le attività degli agricoltori che agiscono in alcuni territori. E quelli montani, dove si trovano i nostri campi, possono essere tranquillamente inseriti tra questi luoghi.
AGRICOLTURA EROICA: COSA SI INTENDE CON QUESTA DEFINIZIONE?
Si definiscono eroiche le colture che presentano queste caratteristiche:
- pendenze superiori al 30%;
- altitudine oltre i 500 m s.l.m.;
- coltivazione su gradoni o terrazze;
- coltivazione su piccole isole (non vincolante).
Il termine è stato coniato in ambito vitivinicolo, spesso precursore quando si parla di valorizzazione dei prodotti, con l’esigenza di spiegare cosa stia dietro ad un determinato prodotto.
Pensiamo a questo concetto: perché una semplice bottiglia di vino deve costare il doppio, il triplo, rispetto a sue concorrenti molto più economiche ma di qualità pressoché assimilabile? Semplicemente perché ci sono luoghi in cui la vite viene allevata ancora su terrazzamenti, con pendenze quasi impraticabili, raggiungibili solo a piedi, e questo comporta l’impossibilità di utilizzare macchinari. L’unico modo per lavorare questi appezzamenti è a mano, ecco il motivo che rende il costo del prodotto finale molto più elevato. Questo succede anche per le nostre colture.
AGRICOLTURA EROICA, UN MODO PER PRESERVARE IL PAESAGGIO
La valorizzazione non attiene solo il prodotto in sé, bensì anche il territorio e la cultura locale. Incentivare questo tipo di agricoltura fa sì infatti che anche i luoghi più isolati siano sempre controllati e gestiti: i muretti a secco ricostruiti, gli alberi tagliati, le campagne e i sentieri curati; ciò significa un minor rischio di disastri franosi o idrogeologici e un notevole valore aggiunto in senso estetico.
L’AGRICOLTURA EROICA PRESERVA LE COLTURE ANTICHE
Trattandosi di luoghi impervi, non tutte le tipologie di colture sono adatte ad essi, pertanto si predilige le colture antiche, tipiche, che fanno parte della cultura di quel luogo, intrecciandosi con la storia delle genti che vissero e continuano a vivere in quei luoghi.
Si capisce bene quindi come il concetto di agricoltura eroica possa adattarsi a qualsiasi tipo di agricoltura che presenti le caratteristiche sopra indicate. La maggior parte dei prodotti agricoli valdostani provengono da realtà di questo tipo, montane, che meritano per questo di essere raccontate, comprese, apprezzate e valorizzate. Dietro un chilo di mirtilli, di patate, di segale non c’è solo la raccolta, ma settimane di lavoro duro, a mano, una gestione del territorio e la prosecuzione di una tradizione.